Cantodiscanto
MEDINSUD, INCANTESIMI DI MUSICA

Torna l'inconfondibile menestrello Guido Sodo, una voce squillante, vivace, che ben ha saputo scegliere le sue compagnie vocali: Silvia Testoni e, udite, ma udite bene, Faisal Taher. Chi non ricorda i bellissimi lavori dei Kunsertu e, sopra ogni altro, "Shams"? riecco la grande sonorità della voce "muezzin" di Faisal che si presta egregiamente a collaborare col nuovo lavoro dei Cantodiscanto.

È proprio una bella esibizione a 3 voci (spesso accompagnate da altre collaborazioni), singolari e ben distinte tra loro. Le ritroviamo in quest'ultima fatica che vede spesso la firma di Guido Sodo. "MEDINSUD" è il suo titolo, è carino sarà anche l'incrocio di significati che comunque coniugano i sud del mondo, tra medine e luoghi di produzione. Un risultato che sfida qualsiasi purismo o integralismo musicale di sorta, miscelando pezzi della tradizione con nuove e/o lontane sonorità, ben amalgamate con convincenti strumenti: che dire di un sornione e spesso klezmer clarino sotto le dita di Guglielmo Pagnozzi? O di una fugace quanto triste fisarmonica fra le braccia di Carlo Loiodice? o delle spregiudicate percussioni di Paolo Caruso? Un tappeto morbido, avvincente, colorato è offerto dall'ammaliante contrabbasso di Roberto Bartoli. Vogliamo osare? Osiamo…è un disco che potrebbe essere inserito nella "crossover" etnica, comunque vistosamente targata -SUD-.


Ma veniamo al "sodo": quante salse hanno condito la grande "Riturnella"? (lode ad Antonello Ricci che decise quel dì di esportarla da quella meravigliosa terra di Calabria per darle riflettori internazionali). Provate ora ad ascoltare, o meglio, ad assaggiare questo sapore che balla fra battente e sassofono, col retrogusto al contrabbasso con archetto e spezie percussive. Interessante sarà l'ascolto de "O bastimiento", dedicata ai carichi stipati nei mercantili che purtroppo non traghettano spezie e mercanzie, pur provenienti da Oriente e dagli altri sperduti Sud del mondo, ma speranze e vite tradite. E Faisal risponderà in "Tal el Ferak": "Ritorneremo patria mia, ritorneremo…verrà il giorno in cui da te ritorneremo e ci abbracceremo". Lasciateci però encomiare un'altra rielaborazione di un pezzo quanto mai coinvolgente nei secoli dei secoli: "Tarantella del Gargano". La grande voce di Faisal dedica ancora una volta al suo Paese un omaggio che canta di bambini coraggiosi e di pietre più preziose delle splendide gemme colorate. Le pietre dell'Intifada voleranno sulle note di Faisal che intreccerà canovacci musicali con la voce di Guido per tappeti che volano alto, verso la liberazione di ogni popolo oppresso. Grazie per questo canto, grazie per ricordare quanto il Mediterraneo sia vicino alla Palestina.

Tarantula Rubra