Cantodiscanto
Malmediterraneo
(Forrest Hill Records)
L'idea di un mare che si
è fatto pancia, fiato lieve e cura possibile di popoli erranti che hanno
nel canto la vestigia del proprio nome pare essere la direttrice del nuovo lavoro
dei Cantodiscanto prodotto dalla Forrest Hill Records.
Tarante ri-evocate e melismi orientali si poggiano su un tessuto musicale che
si colora di sicuri intrecci acustici riferiti alla tradizione del classico
folk revival partenopeo con incursioni in cunicoli jazzistici, cantautoriali
e sudamericani in cui le voci di Guido Sodo, Silvia Testoni e Faisal Taher sanno
narrare un tempo medio dove l'idea della storia e le distorsioni delle cattedrali
del nostro presente si rincorrono attraverso il desiderio (malmediterraneo),
la città di mare (I'te cunzolo), i contatti di lingua e cuore (Bandera,
cantata con Gabin Dabirè ed il suono della cora di Lao Kouyate), la pace
(A chi vo' sta guerra).
Un racconto ben sviluppato e suonato, attento "agli incontri ed agli scontri",
agli sguardi verso i sud del mondo, al desiderio di essere liberi.
Uniche ombre del cd alcune debolezze retoriche nei testi.
I Cantodiscanto sono:
Guido Sodo - chitarre (classica, portoghese e battente), oud e voce
Silvia Testoni - voce
Guglielmo Pagnozzi - sax alto, clarinetto
Roberto Bartoli - contrabbasso
Paolo Caruso - percussioni
Faisal Taher - canto palestinese
Giuseppe De Trizio