Tutto il mondo è paese. I Cantodiscanto al Teatro Tasso



categoria: musica, primo piano, rubriche

by Pier Luigi - 2 febbraio 2012

La musica, più di ogni forma d'arte riesce a comunicare emozioni e sensazioni: è un linguaggio universale, non ha bisogno di molte interpretazioni o traduzioni. È proprio a questo che si ispirano i Cantodiscanto, in scena domenica 12 febbraio al Teatro Tasso alle ore 18 con lo spettacolo Tutto il mondo è paese.
'Ci siamo concentrati prevalentemente sulla rielaborazione di brani da vari Paesi e di diverse epoche. Da sempre siamo interessati alle possibili porte di comunicazione fra le diverse culture, all' affinità delle forme, agli strumenti musicali che si assomigliano e dialogano secondo un principio che vorrebbe evidenziare l'armonia e non il conflitto fra le diverse culture' spiegano i musicisti.
Ecco quindi che generi diversi, che a 'primo orecchio' sembrerebbero inconciliabili tra loro, trovano la loro armonia e costruiscono insieme un qualcosa di unico: danze celtiche e irlandesi si scoprono affini alle tarantelle del sud Italia, la chitarra del Fado portoghese si rivela molto affine al mandolino partenopeo, i canti popolari svedesi hanno una vocalità assimilabile a nostrani 'canti a distesa'.
I Cantodiscanto sono composti da cinque artisti: Guido Sodo, fondatore del gruppo e Paolo Caruso, Ivan Valentini, Roberto Bartoli, Frida Forlani, ognuno specializzato in differenti strumenti di differenti etnie. Un progetto che mescola, sperimenta, si avventura in varie direzioni, e che dall'unione di cose diverse e al contempo simili fa nascere qualcosa di nuovo. Temi, musiche e suoni si ricorrono, per giungere in un luogo, dove tutto il mondo è paese.

Pierluigi Razzano